La strada per diventare il fornitore leader nel settore della mobilità individuale sostenibile è impegnativa. Più intenso sarà il contributo fornito dal nostro personale per spianare questa strada, più velocemente avanzeremo. Per questo forniamo assistenza on the job e formazione continua. Allo stesso tempo vogliamo attirare talenti: apprendiste e apprendisti, laureate e laureati, specialiste e specialisti con esperienza.
AMAG fa molto per essere un datore di lavoro interessante per tutto il personale, indipendentemente dall’età e dall’origine. Nell’AMAG Academy offriamo opportunità di training e formazione continua. Altri esempi sono la gamma di corsi online AMAG Learning & Development, l’AMAG CAS Leadership, una pianificazione sistematica delle successioni, il programma di incentivazione Young Talents e progetti di coaching per rafforzare l’idoneità digitale. Nel 2022 poi, nella formazione e nella formazione continua, ci siamo concentrati maggiormente sull’elettromobilità, in linea con la nostra strategia aziendale.
Team misti permettono di ottenere prospettive molto diverse ed elaborano soluzioni migliori.
Una questione che ci sta molto a cuore è la diversità. Genere, età, origine, bagaglio di esperienze: team misti permettono di ottenere prospettive molto diverse ed elaborano soluzioni migliori. Nel 2022 hanno lavorato per noi persone provenienti da 71 nazioni. Per aumentare la quota di donne del 16,7 percento, nello stesso anno abbiamo diffuso tra l’altro la campagna d’informazione «women@AMAG».
Un importante pool di talenti è rappresentato dalle oltre 770 persone in apprendistato, circa l’11 percento della forza lavoro, in oltre una dozzina di indirizzi di formazione. Dall’acquisto di Helion nel 2022, a partire dai tirocini che inizieranno nel 2024 AMAG istruirà anche installatori/installatrici di impianti solari AFC. Vogliamo potenziare su base continuativa l’impegno nel settore della formazione. Inoltre stiamo ampliando ulteriormente un pretirocinio d’integrazione di un anno che avvicini richiedenti asilo e giovani svantaggiati a un tirocinio regolare. Nel 2021 AMAG ha formato cinque tirocinanti e nel 2022 undici che, così come molti altri giovani collaboratori e collaboratrici, appartengono alla generazione Z, con anno di nascita dopo il 1995: hanno una forte affinità digitale e una notevole consapevolezza ambientale. Attribuiscono grande importanza alla formazione da parte di coach, alla diversità, alla giustizia sociale, ad attività significative e ad un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. AMAG conosce queste esigenze e le integra nell’organizzazione della quotidianità lavorativa.
Come coinvolgere il personale e fargli prendere la strada verso il futuro, in modo particolare anche la generazione Z? Due chiacchiere con Saskia Kamber (19; SK), viceresponsabile del team addetto alle merci in arrivo presso mobilog SA a Buchs ZH, e Giuseppe Ferrandino (50; GF), amministratore presso AMAG Buchrain con 140 dipendenti.
Come riuscite a coinvolgere il personale nella trasformazione in atto nel settore della mobilità?
GF: Una cosa è certa: a tale scopo abbiamo bisogno del massimo impegno da parte di tutto il personale, e specialmente anche della giovane generazione che influirà in maniera determinante sul successo che avremo sul nostro cammino. Per assicurare che tutti partecipino servono diverse misure.
Potete fare qualche esempio?
GF: Nella nostra azienda ci concentriamo sulle attività d’informazione, ad esempio con un evento a cadenza regolare, durante il quale parliamo di approvvigionamento energetico, corrente ecologica e possibilità di ricarica. L’importante è avvicinare gradualmente le persone al tema dell’elettromobilità. Inoltre abbiamo messo già più volte a disposizione del personale dei veicoli demo, in modo da permettere di fare esperienze personali.
SK: Una buona comunicazione è molto importante, anche perché da noi nella logistica la trasformazione in parte disorienta. Le auto elettriche hanno meno componenti e, quindi, alcuni si chiedono se nei magazzini serviranno automaticamente meno persone.
Quanto è interessante il settore automobilistico per le giovani generazioni come luogo di lavoro?
GF: Molti giovani hanno un’idea ormai antiquata del settore e di AMAG. Lo riscontriamo parlando con genitori, ragazze e ragazzi interessati, nelle candidature e nelle classi scolastiche. Ogni volta dico che da noi la tutela ambientale è molto importante, che ad esempio abbiamo un intero sistema di smaltimento, un sistema di trattamento dell’acqua biologica e un impianto fotovoltaico per l’alimentazione elettrica sul tetto. Spesso si tratta di una rivelazione, visto che soprattutto la generazione Z è molto attenta all’ambiente e vuole avere un buon futuro, proprio come noi per i nostri figli e le nostre figlie.
La generazione Z quali altri messaggi apprezza in modo particolare?
GF: Il lavoro di squadra nonché il rispetto dell’individualità e l’impegno. Di tutto questo e molto altro ancora teniamo conto nella quotidianità lavorativa, soprattutto nel lavoro dirigenziale.
SK: A chi viene a fare sessioni di prova racconto sempre che abbiamo spesso momenti in cui ci divertiamo molto, anche se il lavoro richiede rigore.
La differenza è una forza
«La diversità è inevitabile», afferma la Dr. Jamie Gloor, Assistant Professor all’Università di San Gallo, che, in una breve videointervista, spiega quale ruolo riveste oggi la diversità e quali effetti positivi può avere per le aziende, illustrando quanto sia importante definire obiettivi realistici e in che modo valori aziendali concreti rendano interessante un datore di lavoro anche per i gruppi target più giovani.
Voi di AMAG Buchrain che cosa fate concretamente per la generazione Z?
GF: Se i giovani pensano che una giornata lavorativa con meno di dieci ore non sia possibile, li perdiamo. Per questo noi di AMAG Buchrain abbiamo ridotto l’orario di apertura la mattina e la sera senza però naturalmente perdere di vista l’attenzione alla clientela. Inoltre offriamo orari di lavoro flessibili che vengono organizzati direttamente nei team.
SK: È vero: per la mia generazione è molto importante un buon equilibrio tra lavoro e tempo libero. Lo vedo già di persona. Ho un cane e sono contenta quando la sera non torno a casa troppo tardi. Ho affrontato la questione anche con il responsabile del mio team, che mi sostiene molto.
GF: È un ottimo approccio. La generazione Z e, in generale, le collaboratrici e i collaboratori più giovani tengono molto alla partecipazione. Per questo spesso delego le decisioni nei team.
E che cosa ci dite in merito al tema della diversità?
SK: Il settore automobilistico continua ad avere un’impronta maschile. Eppure noi donne siamo in grado di svolgere lo stesso lavoro degli uomini. Da AMAG il numero di donne dovrebbe essere maggiore. Viene già fatto molto al riguardo. Il mio stesso esempio dimostra che le donne ricevono prospettive di avanzamento e vengono incoraggiate.
GF: È vero: in questo ambito miglioreremo se il personale sarà più misto, a livello di origine, formazione o genere. Noi cerchiamo la persona migliore per una posizione. In qualità di superiore, faccio valere consapevolmente la mia opinione già all’inizio del processo di reclutamento. È in questo modo che facciamo progressi: con tante misure mirate nella quotidianità miglioriamo la nostra agilità, assicurando di essere percepiti come azienda moderna e orientata al futuro. Siamo gli apripista!
